Quello che si svolse al Caesar’s Palace di Las Vegas tra Marvin Hagler e Thomas Hearns è considerato tra gli incontri più famosi nella storia della boxe. Nonostante la sua brevità, 8’ circa, fu il match che racchiuse le componenti più drammatiche e spettacolari di sempre. Fu il racconto di una grande rivalità fra due fuoriclasse, tre round simili ad una trilogia, semplificato dal “The War”, un titolo che rimarrà come un marchio. Hagler era da circa 4 anni il dominatore indiscusso dei medi, ed era chiamato a difendere per la 11ma volta il titolo dall’assalto che gli portava Hearns, ex campione dei welter. Tra i due, anche attraverso i media, si era accesa una rivalità intensa, che Hagler cercò di demonizzare assalendo subito il rivale, ma il primo a colpire duro fu Hearns con un destro “sentito” dal campione, che ripresosi subito continuò il suo bombardamento. Nel II round Hearns sfruttava il suo jab per tenere il più lontano un Hagler implacabile. Nel terzo round da un taglio alla fronte di Hagler fuoriuscì sangue in abbondanza tanto che l’arbitro Freddie Steele chiamò il medico per controllare la ferita. Fu questo un campanello d’allarme per Hagler che intensificò i suoi attacchi per concludere il match. L’errore di Hearns fu quello di accettare lo scambio aperto. I due si incrociavano più volte dando l’impressione del crollo da un momento all’altro. Hagler fisicamente era un uomo d’acciaio, ma non così la mascella di Hearns. Quest’ultimo sbarellava fino al crollo che costrinse l’arbitro a fermare il match. Fu una guerra nel vero senso della parola, che lasciò probabilmente qualche conseguenza per la carriera futura dei due. Hagler disputerà altri due matches, contro Mugabi e Leonard, prima di appendere i guantoni al chiodo. Hearns fu in attività fino al 2006, arrivando a combattere persino da massimo leggero. Per concludere la rivista “The Ring” lo premiò come “ Fight of the Year” per il 1985.