Michael Magnesi al Magicland Parc di Valmontone conquista un’altra cintura mondiale, Silver WBC, nei superpiuma che lo fa salire nelle classifica unitaria della categoria, ma soprattutto mette in luce il suo effettivo valore che va al di là della conquista e fa suonare un campanello d’allarme per i big, che si sono accorti ieri notte di avere un coinquilino pericoloso. Ha sconfitto nell’evento organizzato dalla moglie Alessandra l’argentino Ayrton Osmar Gimenez, che ha conosciuto la sconfitta dopo 17 match vittoriosi. E’ stato non un match difficile, ma particolare per il pugile di Cave. Gimenez ha impresso un ritmo indiavolato girando attorno al nostro, piazzando di tanto in tanto il suo sinistro d’incontro per poi arrivare all’improvviso anche con il destro. Michael, che indubbiamente ha fatto tesoro della sconfitta subita da Cacace, non è cascato nel trabocchetto e lo ha pressato per tutto l’incontro, sperando che l’argentino, come gli faceva capire il suo angolo non poteva mantenere quel ritmo. Gimenez invece ha mantenuto la sua “fuga” difensiva fino alla fine, ma quello che più conta è che “Lupo solitario” lo ha sempre braccato, in una sorta di caccia alla lepre come diceva durante gli intervalli. Ogni tanto Gimenez cadeva, forse per la posizione delle gambe durante la sua ritirata, un paio di volte, al VI e al X round al tappeto dava l’idea di essere stato colpito, ma l’arbitro Barrovecchio non lo ha contato. Nelle ultime riprese Aglioti lo consigliava di non forzare, ma sempre con attenzione. Magnesi ha eseguito alla perfezione e ha vinto con punteggio pieno, difficile trovare una ripresa vinta dall’argentino. Per certi versi è stato meglio, perché Magnesi ha mostrato in pieno il suo grado di maturazione, è un pugile completo, capace di concludere prima del limite ma capace anche di ragionare. Adesso il Team di Magnesi e la parte americana che lo gestisce hanno una buona carta da giocare e la prossima mossa oltre a una difesa potrebbe essere la sfida mondiale alla WBC, il massimo della sigla. E’ stata una bella serata di fronte a un pubblico numeroso, che non ha mai smesso di incitare il suo campione. La televisione con la telecronaca di Davide Novelli ha fatto la sua parte, facendo conoscere un personaggio che può piacere anche a chi non è appassionato di questo sport. Negli altri incontri Il medio Simone Bicchi e il supermedio Fabrizio Carbotti liquidavano prima del limite Nerdin Feizovic e Csaba Toth; mentre il superleggero Daniel Spada deliziava con la sua tecnica battendo ai punti Nikola Ivkovic.