Si è concluso il mese di maggio del pugilato veneziano, che ha regalato entusiasmo e brividi ai molti appassionati di Boxe. Tre riunioni molto impegnative, che hanno messo a dura prova le capacità organizzative ed economiche della tre società che hanno organizzato gli eventi: la Boxe Santamonica del Tecnico Paolo/Alberto Bonifacio; la Spinea Ring, dei Tecnici Manfreo e Ruzza e la Union Boxe Mestre-1948- del Maestro Adriano Favaro.
Nella prima riunione di Spinea, nove match, svoltasi in un contesto davvero interessante tra il verde di un campo sportivo, che ha maggiormente risaltato l’ardore agonistico dei fighter esordienti, dandogli un’emozione in più. Si sono messi in evidenza: l’esordiente Andrea Meneghetti, Marco Cattapan  e l’esperto Nicolò Sabiucciu. Tutti da rivedere, lo meritano.


Nella Seconda riunione di Noventa di Piave, 14 match, svoltasi all’interno di uno splendido Village Sporting, si poteva respirare tensione agonistica a pieni polmoni. Tra i pugili l’entusiasmo era incontenibile, vivevano il felice momento. Si sono messi in evidenza: Ion Paulino Florian, la Fagotto Gemma, della Treviso Ring, una pugile da tenere d’occhio, Macagnuco Giuseppe, La Torre Ravenna, buon tecnico, e i due beniamini del pubblico Righetto Walter e Oleonicov Roman, splendidi, aldilà del risultato, favorevole a Roman, che hanno dato vita ad un’incontro entusiasmante coinvolgendo nel suo esito finale tutti i presenti. Grande emozione.
Nella riunione di Favaro Veneto, 15 match, svoltasi all’interno di un centro commerciale, che ha dato origine all’omonimo trofeo-La Piazza-, sembrava a tutti i presenti, oltre 500 persone, ai fighters di vivere in uno dei tanti film, dove la Boxe si svolge in “gabbia”. Pubblico seduto, in piedi e “avvitato” nei camminamenti a chiocciola tutt’intorno al quadrato; visto dall’alto, con le luci che lo illuminavano, era un bel colpo d’occhio e un’emozione unica.
Si sono messi in evidenza, confermando certezze e interessanti crescite i pugili di casa e gli ospiti: la bella vittoria di Cilia Alberto, di Calzavara Valentina, in crescita costante e pronta per nuove sfide, il forte cubano Hernandez Victor, lo splendido Romarik Baganà, finalmente convinto delle sue potenzialità, Luca Selva, e Oleinicov Roman, che assieme al forte Mantegazza Stefano, un 1° serie della Boxe Piovese, che ha vinto il confronto, hanno dato vita ad un’incontro entusiasmante e, molto applaudito. Due ragazzi dalle grandi potenzialità e pronti per traguardi più ambiziosi. Tra gli avversari si sono messi in luce: Calligher Michele, della Boxe Santamonica, Muffato Stefano della Treviso Ring, della pugilessa al suo esordio Paterno Marta e, di Rocco Pafundi, della Boxe Piovese, Guigo Roberto della Costantino Boxe, un mancino acerbo, ma di grandi potenzialità.
Per tutti gli altri, impegnatisi al massimo, avranno altre occasioni per dimostrare il loro valore, perché la”materia prima”c’è e si è vista. Soddisfazione del maestro Adriano Favaro“Deus ex Machina”, della manifestazione, protagonista dentro e fuori del ring; trovando affiatamento e collaborazione con tutti gli altri tecnici per realizzare un buon risultato finale, qui, come in tutte le altre occasioni. Davvero una bella squadra di tecnici, di cui il pugilato veneto deve andare orgoglioso.
Purtroppo una dolente nota: gli arbitraggi, ancora una volta non altezza delle situazionI, certo inesperienza, certo pressioni”ambientali”, ma il continuare di questi inconvenienti, rischia di pregiudicare il futuro di tanti giovani che nel pugilato vedono tante cose e aspettative, che molte volte noi non vediamo. Serve una riflessione congiunta. Non siamo nel calcio…ma, accidenti!

a cura di
Luciano Favaro.

Di Alfredo