Qualche giorno fa e precisamente il 27 aprile si è spenta all’età di 82 anni Marisa D’Ambrogi, vedova di Ruggero Testasecca, che negli anni 70-80 fu dirigente della Cristoforo Colombo, una delle Società più antiche d’Italia, insieme con personaggi che ne hanno fatto la storia come Gabriele De Santis, Alvaro Mencacci, Cesare Frontaloni, Romolo Parboni e Costante Paesani, un gruppo di dirigenti-amici molto affiatati che tanto hanno dato al nostro sport.
Marisa nell’ambiente del pugilato non è stata certo una figura marginale: la boxe era di casa anche in maniera tangibile visto che i figli Marcello e Duilio, furono validi dilettanti, iniziando la carriera dai Giochi della Gioventù. Sette anni fa insieme al figlio Marcello e a Bruno Mei fondò la Società Valle dell’Inferno, che si rivelò attiva anche dal punto di vista organizzativo. La signora Marisa era sempre presente alle riunioni dove combattevano i suoi pugili, e il suo caldo incitamento era uno sprone a dare il massimo. Gianluca Cima, professionista, e Prisca Pannone, erano le sue ultime “creature” alle quali faceva sentire il suo incitamento trasteverino, il quartiere dove era nata.
Madre di 5 figli era ben consapevole delle difficoltà che una famiglia incontrava giorno dopo giorno, per questo aveva una parola buona per tutti, anche per gli estranei, pronta ad aiutare chi era in difficoltà. Duilio, uno dei figli, si divertiva a chiamarla “Pertini”, come l’ex Presidente della Repubblica, proprio per la simpatia che emanava dalla sua persona e per le sue doti umane. Un duro colpo per t tutti e Marcello, figlio e tecnico della Società, conclude: “Il suo cuore stanco per una vita intensa si è fermato come se fosse nel minuto d’intervallo di un incontro, solo che stavolta era il riposo eterno della pace. Ciao Mamma, sarai sempre la nostra campionessa. Noi figli Ti ringraziamo dal più profondo del cuore. Per me riprendere la via della Palestra senza di te non sarà così facile, proprio come se avessi accusato un duro KO”.
che dire in certi momenti quando si perde una persona cosi importante..conoscevo la signora marisa da moltissimi anni anzi da sempre visto che sn cresciuto al palazzo di fronte al suo.conosco la sua splendida famiglia da sempre che lei a cresciuto cn AMORE INFINITO…E CONOSCEVO ANCHE IL SUO AMORE ANZI LA SUA PASSIONE PER LA NOBILE ARTE..CHE POI A TRASMESSO HAI LORO FIGLI E CHE ANCORA NEL TEMPO PORTANO AVANTI SENZA ARRENDERSI MAI COME GLI AVEVA INSEGNATO LEI…NN ARRENDERSI MAI…GRAZIE MAMMA E STATO UN PIACERE E UN ONORE CONOSCERTI..LA BOXE OGGI HA PERSO UNA PERSONA IMPORTANTE.UNA DI QUELLE PERSONE PURTROPPO INSOSTITUIBILI.ADDIO L AMICO DA SEMPRE DELLA FAMIGLIA TESTASECCA E IN PARTICOLARE UN ABBRACCIO FRATERNO AL MIO AMICO MARCELLO..FORZAEONORE…MAX.CHIODI
L’amore per la boxe,a me e mio fratello Marcello
ce la trasmessa mio padre Ruggero.
Tifoso di Mazzinghi
Nel 1967 avevo io undici anni e Marcello dieci nel giorno in cui c’iscrisse alla mitica Cristoforo Colombo in Via Tacito,incontro un suo amico di gioventu Fernando Corsi soprannominato Nandone per via della sua altezza,da li a poco papà incontro altri amici che come Nandone avevano il figlio che si allenava nella palestra,gli insegnanti di allora che ricordo con affetto erano Ulisse Barboni,Romolo Di Stefano,Nemesio Lazzari e il mitico Gabriele De Santis che ancora insegna alla Colombo,anche Cesare Frontaloni fu un mio insegnante che dopo essere stato il secondo allenatore della nazionale di boxe insegna nell’esercito.La Palestra di allora era a carattere famigliare,ogni tanto si facevano feste dove intervenivano tutte le famiglie allora nella palestra vi erano molti atleti e ne ricordo ancora i cognomi perche carpivo con gli occhi i movimenti tecnici di ognuno di loro
il professionista Paolo Biancu,Favotto,i prima serie dilettanti Faris,Ferro,i fratelli Troncia,Cardinale,Ciancaglione comunque anni e acqua sotto i ponti ne è passata come le tante riprese sostenute dai tanti boxer di tutti i tempi.
A MIO PADRE Ruggero e zio Balilla a zia Apa,a mamma Marisa siete sempre nei miei pensieri.
Vi amo. Duilio
Noi figli, abbiamo avuto un amore profondo per i nostri genitori, perche sia papà e mamma ci hanno dato amore,educazione,e rispetto inoltre hanno sempre voluto che noi figli ci aiutassimo,uno con l’altro e che ci vogliamo bene.Certamente non li deluderemo mai.
il 22 febbraio scorso ho dedicato a mia madre,questa poesia
dal titolo 1940
Avrei voluto tornà indietro ner tempo
negli anni quaranta,lo so cera la guerra,la fame ma pe stavve vicino a te e papà avrei pure sfidato le bombe me lo immaggino noi tre a 20 anni avrei diviso con voi anche un pezzo de pane nero
de mi’ padre sarei diventato sicuramente l’amico der core,me sarei fatto er bagno ar tevere,avrei certamente conosciuto anche li amici sua sur barcone der Ciriola.
avrei conosciuto le vostre famiglie
certamente co mi madre alla Pichetti ar tritone
avrei ballato er buchi buchi
sarei stato a Trionfale come a Trastevere pe’ sta’ co voi
Ma ciaripenso
mejo esse fio che amico
perche l’amicizia è bella
ma l’amore che me avete dato
è MEIO.
Dedicata hai miei genitori Duilio
mamma,
ti voglio scrivere questa lettera, ma non volglio tristezza, ma ricordi teneri e dolci, che mi portano lontano nel tempo, sono stata sempre molto orgogliosa di te, del tuo carattere forte e determinato della tua gioia di vivere che non ti ha mai abbandonato, della tua bellezza così semplice ma vera
mamma mi manca tutto di te,
mi manca dire dire la parola mamma, mi mancano le nostre chiacchierate, le nostre uscite, le nostre abitudini quotidiane,
già mi mancano ma le portero’ sempre nel mio cuore…e spero che un giorno mia figlia possa provare per me lo stesso amore e la stessa ammirazione che io provo per te
così come spero di essere una buona madre, proprio come lo sei stata tu per me, ti voglio bene mamma e scusa se ho pubblicato i miei pensiere, ma oggi non volevo essere sola
e non volevo che lo eri nemmeno tu… hai sempre amato la confusione, l’allegria, lo stare in mezzo alla gente…e questa mi è sembrata una buona idea, ti voglio bene tua figlia DANIELA
Frequento da poco la “Valle dell’Inferno”, ma non ci ho messo molto a capire e a respirare un clima leale, pulito, fondato sul Rispetto.
Adesso comprendo da chi proviene tutto questo..
E sono certa che Marcello saprà portare avanti i valori della sua dolce mamma e continuare a farli vivere lì dentro.. è il modo più bella per averla lì con noi.
MAMMA sei stata e sarai per me il mio angelo che mi ha sempre guidato trasmettendomi i valori ed insegnato le cose più importanti della vita. Vorrei essere come te. Spero di avere la tua forza per andare avanti senza te!
e so che… voltandomi tu sei con me !!
Ciao angelo mio
tua figlia ELENA
MAMMA
POESIA SCRITTA IL 7/07/2009 dal figlio Duilio
Delle vorte quanno guardo MAMMA
Me pare de vede n’angelo sceso dar paradiso
pe quanto è bona e per er bene che ce dà
me la ricordo da regazzino quanno alla befana cò
papà ce metteva er giocarello accanto al letto
MI MADRE è N’ANGELO allegro
che po cantà no stornello
o mettese a ballà
o ditte in pieno inverno
er giubbotto……che lo compri a fà tra un mese
l’inverno è finito
ma na cosa nun ve dovete scordà
è n’Angelo che ve po’ffa der bene
come mannavve AFFANCULO
senza pensacce du’ vorte
è n’Angelo
Trasteverino. Duilio 7/7/2009
La morte di un angelo,questo è atata per me la la perdita di mia madre.
Se prima la morte,mi metteva paura ora non piu perche un giorno ribbraccerò,lei papà e le persone che ho amato.
il figlio Duilio
Più di una volta ho avuto il piacere di incontrare la signora Marisa quando mi allenavo dal maestro Marcello Testasecca, e spesso era presente ai miei incontri…
una donna veramente molto gentile ed educata, che amava i figli a la loro passione per la nobile arte…
Ti sono vicino in questo momento di dolore maestro…un abbraccio grande a te e a tutta la famiglia Testasecca.