Un fine settimana intenso con un programma ricchissimo ha visto trionfare il pugilato tarantino che, anche quest’anno, ha fatto tappa alla Masseria Ruina del vicepresidente della Quero-Chiloiro, Goffredo Santovito, il quale – amico della famiglia Quero e appassionato della noble art, – da anni pratica la disciplina sportiva con fervore e per la sesta volta ha voluto ospitare il pugilato nella sua masseria in contrada a Faggiano. Sono stati in tutto trentuno gli incontri di pugilato, distribuiti nei tre pomeriggi del 12, 13 e 14 maggio e che purtroppo, dopo la splendida puntata di venerdì in masseria, sono stati spostati al coperto a causa delle condizioni meteo avverse; nulla è andato comunque perduto, infatti, grazie alla preziosa e gratuita ospitalità degli amici e maestri di boxe Antonio Musio e Pasquale Mazza, il trofeo Masseria Ruina è continuato nella palestra della Pugilistica Rodio presso il PalaMelfi di Brindisi. Così, anche quest’anno, si è potuto assegnare, su volontà unanime della giuria, il Trofeo Masseria Ruina al più bel match di tutta la manifestazione, consegnato meritatmente al tarantino Luigi Portino, il pugile della Quero-Chiloiro che ha pareggiato con Davide Decio della società calabrese Gallo Fight Center Gym. L’incontro è stato a dir poco spettacolare, gestito tutto a corta distanza tra due atleti simili nel boxare, in un continuo di schiavate seguite da scambi duri per i quali nessuno dei due ha mai fatto un passo indietro, dimostrando carattere e spirito agonistico su tre riprese infuocate. Portino, élite 67 kg, era al rientro sul ring dopo una pausa che non lo vedeva competere dal 2018, e ha aggiornato il suo record a 32 vittorie, 5 pari e 17 sconfitte.
Nel susseguirsi delle gare élite, tra le vittorie tarantine, ha sicuramente attirato l’attenzione anche l’incontro, valevole come derby nei 67 kg, tra i due esordienti della Quero-Chiloiro e della Pugilistica Taranto, Antonio Di Carlo e Cosimo Pulito, in cui Di Carlo ha vinto superando con caparbietà un mai domo Pulito: entrambi una bella scoperta nel loro debutto per lo staff della Quero. Vittoria netta su tre riprese anche per la pugilessa all’esordio della Quero-Chiloiro, Angelica Semeraro, che ha battuto negli élite 60 kg Maria Labianca della Boxe popolare Cosenza, dominando l’avversaria con colpi forti e precisi su tutte e tre le riprese. Nei 75 kg, Ivan Gimmi ha poi battuto Federico Febo della Pug. Di Giacomo Montesilvano, un avversario duro e ostico che ha saputo ben gestire, nei 60 kg Maichol Albano della Pugilistica Taranto ha vinto su Davide Zigrino della Quero-Chiloiro in un derby terminato prima del limite per epitassi nasale del pugile all’angolo rosso, nei 75 kg Antonello Palmisano ha vinto contro Cosimo Putino della Pug. Castellano Mottola in una bella prestazione al debutto e, infine, Giuseppe Aquilino ha vinto nei 67 kg contro Leonardo Acquaro della Pug. Castellano Mottola.
Un torneo con tanti pareggi quello della 6^edizione alla Masseria Ruina, ben sei calcolando soltanto le gare della qualifica élite: nei 71 kg hanno pareggiato i fratelli Donvito, Alessandro che al di sotto del suo potenziale è rimasto in equilibrio con Marco Cristofaro della Pug. Gallo Fight center, e Davide con Giuseppe Fortunato della Pug. Rodio Brindisi; inoltre, match molto combattuto e finito pari, sempre nei 71 kg, tra il guerriero Giacomo Gioioso e Luca Scervo della Invictus boxing club Lamezia Terme, in cui Gioioso ha attaccato continuamente sull’avversario che ha saputo ben destreggiarsi tra i suoi colpi. Pari nei 75 kg per Cosimo Conte, sottotono nel confronto con Francesco Mancini della Invictus boxing club e per Angelo Dragone negli 80 kg contro Giovanni Sarnacchiaro della Pug. Castellano. Infine, sconfitta per infortunio dopo la prima ripresa, per l’80 kg Vito Potenza superato da Francesco Lobifaro della Pegasus Gym Matera.