di Leonardo Pisani
102 anni fa, il 22 maggio 1922 a Roma nasceva Ascenzo Botta, pugile dalla notevole potenza in ambedue i pugni, che divenne campione italiano dei pesi leggeri il 26 novembre 1941 per kot alla prima ripresa, battendo la sua nemesi, il padovano Bruno Bisterzo con il quale combatterà cinque volte, con tre vittorie e due sconfitte. Sempre contro Bisterzo vinse il 14 maggio 1942 un match con in palio entrambi i titoli (italiano ed europeo), conquistando la cintura europea della categoria a nemmeno vent’anni. Pareggiò contro il grande Carlo Orlandi e ha battuto il fortissimo Aldo Minelli. Botta rimase inattivo per tutto il 1943 e il 1944, patendo il carcere e le torture degli aguzzini della Repubblica Sociale di Salò. Grazie a un passaporto spagnolo si rifugiò in Svizzera dove risalì sul ring all’inizio del 1945, con alterni risultati. Combatté alcuni incontri sino alla fine del 1946, per poi ritirarsi nel 1948, ad appena ventisei anni, dopo aver battuto Louis Devynck per knock-out tecnico al secondo round. Nella sua carriera ottenne 30 vittorie, di cui 20 prima del limite, pareggiò 2 in contri e fu sconfitto 10 volte ai punti. Botta si è spento a Cisterna il 9 gennaio 1988.