Brescia ha una tradizione pugilistica incredibile e lo dimostrava ieri sera allo Stadio Rigamonti con la presenza di due grandi campioni come Santo Amonti e Piero Tomasoni, tra l’altro negli anni ’60 irriducibili avversari-amici. Ma ieri sera in una serata di festa il bicchiere è rimasto mezzo pieno, non dirò mai mezzo vuoto. La riunione era organizzata dal Team Loreni e presentava un biglietto da visita infiorettato dalla disputa di tre titoli. Se la dobbiamo mettere con il punteggio calcistico possiamo dire di aver perso per 2 a 1. Che Franz Rill, l’avversario del massimo Salvatore Erittu, fosse più che buono già si sapeva e quando un pesante colpo al fegato lo ha messo ko è sembrato quasi una conseguenza ineluttabile, nonostante nella boxe la logica si nasconde dietro l’angolo. In palio c’era il vacante IBF International.
Non è andata bene neanche al welter Gianluca Frezza contro Timo Schwarzkopf sconfitto ai punti in maniera inappellabile, anzi nell’11mo round ha rischiato il crollo. Il tedesco sorretto da un tifo da stadio ha dimostrato migliore tecnica e più velocità, conquistando la cintura IBF International.
L’onore veniva salvato da una donna, nella boxe sta diventando una costante. Nei minimosca Valeria Imbrogno conquistava l’europeo mettendo ko al sesto round l’ungherese Kleopatra Tolnai, dimostratasi purtroppo per lo spettacolo e per il pubblico un “sacco”. Purtroppo tra le donne capita spesso con titoli in palio dei poli opposti senza via di mezzo. Resta il fatto che Valeria è bravissima e avrà modo di dimostralo con avversarie più consistenti.