MANTOVA. Grande successo per la nona edizione del ‘Memorial Attilio Lasagna’, dopo quattro lunghi anni tornato nella ‘sua’ piazza Broletto gremita all’inverosimile per assistere ai dieci incontri proposti dagli organizzatori, il procuratore sportivo Francesco Ventura e la Boxe Mantova del maestro Bruno Falavigna con il patrocinio di Comune, Confcommercio e Provincia. I venti pugili saliti sul ring hanno onorato al meglio il ricordo e lo spirito dell’ex campione e maestro Attilio, regalando spettacolo e coinvolgendo i tanti spettatori presenti, proprio davanti al suo bar.

 Ad altissima intensitá il ‘main event’ professionistico sulle otto riprese tra i superwelter Mohammed Graich e Andrea Fontana, vinto da quest’ultimo ai punti. La boxe più tecnica e precisa del mancino torinese Fontana ha complessivamente prevalso sulla potenza del veronese Graich, atleta del team di Ventura, che nelle due o tre occasioni in cui è riuscito ad andare a segno con incisività, non ha poi avuto la prontezza per ‘finire’ l’avversario. Tre i conteggi (due per Graich e uno per Fontana), dovuti più a sbilanciamenti e a mezze scivolate che a colpi chiari e potenti. “Come organizzatore della serata – ha dichiarato Ventura – sono contentissimo, perchè non poteva riuscire meglio. Come manager di Graich ovviamente lo sono meno, ma anche una sconfitta a volte puó essere utile se si traggono i giusti insegnamenti. Complimenti comunque a Fontana che ha disputato un grande match”.

 La ricca cornice dilettantistica ha visto impegnati cinque giovani mantovani: la copertina va al peso massimo della Boxe Mantova Lorenzo Berna, che con grande generosità ha battuto prima del limite il veronese Antonic; bella battaglia finita in pareggio tra Ayoub El Hamdaluy della Mantova Ring e il trentino Cicinelli. Sconfitte a testa alta per gli altri tre portacolori della Boxe Mantova: Rei Gabrieli si è arreso al più tecnico Andreetto di Legnago, mentre i giovanissimi debuttanti assoluti Moiz Hissnain Aziz e Ilyass El Khattari sono stati battuti da El Aidy di Como e Grirane di Lugo.

Di Alfredo