di Giuliano Orlando
Sul fronte di casa nostra da segnalare la conquista sul ring dello Stadio Comunale di Lastra a Signa, nella fascia metropolitana di Firenze, da parte di Catalin Ionescu (13-2-1), 25 anni, romeno di nascita, nazionalizzato nel 2016, pro dal 2017, del tricolore superpiuma vacante. Ha battuto Nicola Henchiri (10-7-2), 32 anni, nato a Pisa, genitori tunisini, che dopo aver giocato a calcio a buoni livelli, nel 2011 si dedica al pugilato sotto la guida del maestro Michele Mostato, che lo segue anche dopo il passaggio al professionismo. Inizio altalenante, poi il pari per il tricolore superpiuma contro Giuseppe Carafa nel giugno 2019, la successiva ottima prova con Giuseppe Patera ex campione d’Europa leggeri il 16 aprile 2021 a Milano e la conquista dell’Unione Europea sul ring di Brescia il 15 maggio a spese del romano Mario Alfano, sembrano dare il via ad una stagione ottimale. Accade invece tutto il contrario. Cinque mesi dopo a Reggio Emilia, perde la cintura contro lo spagnolo Juan Gomez che lo domina nettamente. L’11 dicembre va a Herstal e affronta Faroukh Kourbanov, kirghiso naturalizzato belga, in palio la vacante cintura UE. Il verdetto premia il pugile locale per MD, con la solita giuria casalinga. L’opportunità tricolore di Lastra a Signa diventa così l’ultima occasione per non uscire di scena. Affronta Ionescu con tanta grinta che sembra premiarlo in avvio della seconda ripresa, grazie al destro d’incontro che mette al tappeto il pugile di casa, subito in piedi, più sorpreso che in difficoltà. Infatti la reazione è impressionante. Costringe Henchiri alle corde, sotto le serie al corpo, culminate con un paio di sinistri che gli fanno piegare le gambe. L’arbitro lo conta, e forse dovrebbe fermarlo, visto che alla successiva bordata Henchiri è senza difesa in balia dello scatenato Catalin. Lo stop, giustissimo, a meno di 10” dal termine del round. Statisticamente, Ionescu è il primo campione italiano di Lastra a Signa. Per la gioia di Fernando Padariso titolare del gym locale, che ha allestito in solido la riunione. Il neo campione, nel corso della carriera è stato battuto dal moldovo Dionisie Tiganas (9-9-1) e dal salernitano Vincenzo La Femina (10) che il 29 luglio a Pagani affronterà Marco Scalia (11-8) per il vacante tricolore supergallo. Il programma di Lastra a Signa è stato completato da altri quattro incontri. Il medio Paolo Bologna (6-0-1) dal buon passato in maglietta, con un bronzo agli assoluti, ha costretto alla resa al terzo round, il bosniaco Nerdin Fajzovic (3-19-1). Il giovane fiorentino Simone Rao (6), 23 anni, prosegue la marcia nei piuma, superando il generoso milanese Andrea Lo Sicco (1-7-2) dopo 6 round vivaci. Debutto vincente del fiorentino Simone Vanni (1), 30 anni, nei confronti del più esperto lombardo Lorenzo Cali (1-18-3) ottimo collaudatore.
Il 27 luglio presso gli impianti Sportivi dell’Isolotto di Firenze, il beniamino di casa, il mediomassimo Fabio Turchi (20-2) torna a combattere, dopo lo stop dell’11 giugno a Londra contro il locale Richard Riakporhe (15), affrontando Stefan Mihailov (5-12-2) serbo di 27 anni, collaudatore giusto per un rientro. La OPI Since 82, della famiglia Cherchi si è aggiudicata l’asta per organizzare la sfida europea mosca femminile, tra Martina Bernile (4-1-1), 36 anni, residente a Novara, precedenti nella Muay Thai e nella Kick, dove ha ottenuto buoni risultati e la francese Justine Lallemand (8-1-1), offrendo 10.074 euro contro i 9.550 dei francesi. L’italiana è stata tricolore e detiene l’Intercontinentale IBO. Allenata dal marito Francesco Vaccaro, ex pugile.
Sarà il romano Pietro Rossetti (15-1) della colonia di Davide Buccioni, lo sfidante ufficiale al campione dei welter, Nicholas Esposito (17), che recentemente ha difeso il tricolore a Rozzano (Mi) battendo il romano Alessio Mastronunzio (10-4) ai punti. L’EBU ha designato la polacca Ewelina Pokalska (6) sfidante ufficiale dell’italiana Stephanie Silva (6) campionessa d’Europa supermosca.
L’imbattuto massimo romano Guido Vianello (8-0-1), 28 anni, presente in maglia azzurra ai Giochi di Rio nel 2016, residente dal 2018 a Las Vegas nel Nevada, guidato da Bob Arum (Top Rank), torna sabato a combattere, sul ring del Casinò di Hinkley nel Minnesota (Usa), dopo una sosta di oltre un anno, causata da problemi alla mano destra. Ho incontrato il gigante romano nella serata del 13 maggio scorso a Milano, che ha visto il supermedio Giovanni De Carolis (31-10-1) scalzare Daniele Scardina (20-1) dal titolo Intercontinentale WBO, con un KO clamoroso e inaspettato. Nell’occasione mi ha raccontato il perché della lunga sosta: “Ho disputato gli ultimi tre incontri tra il 2020 e il 2021, facendo infiltrazioni alla mano destra dolorante, sperando fosse una semplice infiammazione, purtroppo le radiografie confermarono che due falangi erano da operare. Sono tornato a Roma per l’intervento, aspettando che la mano tornasse efficiente onde proseguire la carriera. Penso di rientrare tra luglio e agosto”. Bob Arum lo ha già messo in programma sabato prossimo contro l’esperto Rafael Rios (11-3), 37 anni, origini messicane, passaporto Usa, pro dal 2014, attività modesta, anche se tra il 2016 e 2020 ha siglato una striscia di nove vittorie, interrotta da Carlos Negron (25-3) il miglior massimo del Portorico che lo ha battuto il 7 novembre 2020. Dopo quella sconfitta non ha più combattuto. Rientra e trova l’italiano Guido Vianello, che non può permettersi passi falsi, semmai una vittoria convincente.