SignaniGatteo a Mare, 08. 08. 2015 – Matteo Signani, a 36 anni, sembra divertirsi a non smentire il suo nickname di “Giaguaro”. Una boxe solida, senza fronzoli dove la media distanza lo trova sempre pronto a offendere le difese avversarie, sono un refrain che piace al pubblico, ieri sera in buon numero al PalaG Golena del Rubicone. Nella sua ricerca di titoli mancava questo Intercontinentale WBA dei medi, regolarmente vacante, ma disponibile all’occorrenza. L’avversario era l’uruguaiano Rafael Sosa Pinto (+ 49, – 11), 34 anni, pugile di buona esperienza con un passabile record costruito nella sua nazione, ma inconsistente all’estero. Signani dà subito l’idea di tenere tutto sotto controllo con il suo sinistro. Accetta gli scambi dalla media, ma si lascia irretire dall’esperienza consumata del sudamericano. Dopo metà gara il romagnolo piazza con maggiore insistenza il destro che non è certo una carezza, tanto da costringere l’avversario ad una difesa più serrata. All’ottavo round in uno scontro fortuito delle teste aveva la peggio il “Giaguaro” che perdeva sangue dallo zigomo destro. Per il medico non può continuare e si va alla lettura dei cartellini. Nessun problema e vittoria netta per Signani.

La serata, organizzata da Mario Loreni, presenta la sua doppia valenza con un Titolo Italiano dei supergallo. A contenderselo sono Vittorio Jahyn Parrinello e Daniele Limone, tradizionali avversari da dilettante. La boxe precisa del pugile campano diventa subito materia difficile da masticare per Limone, forse in giornata di luna storta. La corta distanza, territorio che il piemontese avrebbe dovuto conquistare per imporre la propria aggressività diventa una sorta di tabù. Le lunghe leve di Parrinello creano una barriera insormontabile. E’ proprio in un tentativo di accorciare la distanza che le teste dei due atleti si scontrano involontariamente. Anche quì stesso copione di interruzione medica e verdetto ai punti che non poteva sfuggire a Parrinello, che diventa campione con appena 5 matches all’attivo.

Negli altri incontri tiene banco la prestigiosa vittoria in due round ottenuta da Mohammed Obbadi sull’anziano Giuseppe Laganà. Andrea Sarritzu, il grande campione sardo, forse ha trovato il pugile a cui passare il testimone della sua gloriosa eredità nelle categorie più piccole.

RISULTATI

Medi: Matteo Signani b. Rafael Sosa Pintos (Uruguay) TD 8 – Titolo Intercontinentale WBA.

Massimi Leggeri: Nicola Pietro Ciriani b. Yassine Habachi a.p. 6.

Welter: Michele Esposito b. Giuseppe Rauseo 6.

Supergallo: Vittorio Parrinello b. Daniele Limone TD 5- Titolo Italiano

Mosca: Mohammed Obbadi b. Giuseppe Laganà abb. 2.

Piuma: Vissia Trovato b. Elga Comastri a.p. 6.

 

Di Alfredo