La prima medaglia del tricolore è stata confermata sul ring del Workers’ Indoor Arena dall’azzurro Vincenzo Picardi (Kg. 51), bronzo mondiale, che fa ritorno a casa con un bronzo olimpico più che meritato. Oggi, giornata di semifinali per il pugilato, la prova che il casertano di Casoria ha dovuto affrontare è stata più difficile del previsto.

Dopo l’impresa nei quarti di finale con il tunisino Cherif Walid, Picardi, con il coraggio e la determinazione che l’hanno distinto in questa edizione olimpica,  ha sostenuto a pieno ritmo anche l’incontro con il thailandese Somijt Jongjohor, vicecampione mondiale di Chicago 2007, oro ai mondiali del 2003 e argento ai Giochi Asiatici del 2006, che si è aggiudicato il passaggio alle finali di domani con il punteggio netto di 7 a 1. Risultato comunque migliore rispetto a quello di Chicago, in occasione dei campionati mondiali, in cui l’atleta thailandese si impose per 13 a 2 su Picardi in una semifinale che oggi si è ripetuta sul ring di Pechino. Temibile per velocità e potenza, Jongjohor ha confermato la sua fama e, fin dalla prima ripresa, finita per 2 a 1, si è imposto con i suoi colpi veloci. Più alto e imponente l’atleta thailandese ha sfruttato al massimo l’allungo. Picardi, guardia alta e mente lucida, ha cercato la corta distanza e più volte il corpo a corpo, ma non ha potuto fare nulla contro i colpi lunghi del thailandese che, con due destri micidiali, ha chiuso anche la seconda ripresa per 2 a 0. L’intelligenza tattica dell’azzurro delle Fiamme Oro, che ha spesso cambiato guardia e provato ad entrare con diretti sinistri e destri purtroppo poco efficaci, per questo sicuramente non segnati dai giudici, non è bastata anche nella terza e quarta ripresa in cui Jongjohor ha messo a segno altri tre punti che hanno definitivamente chiuso il match. Un bronzo comunque memorabile che “Vincenzino” ha dedicato alla moglie Maria ed alla piccola Martina, con grande soddisfazione, all’angolo, del CT Francesco Damiani e del Direttore Tecnico Vasilij Filimonov che hanno abbracciato l’azzurro appena sceso dal ring, rassicurandolo con un “va benissimo così, bravo, sei medaglia di bronzo!” che Picardi ricorderà per tutta la vita.
Domani l’attesa finale dei 51 Kg. vedrà Somijt Jongjohor alle prese con il cubano Andris Hernandez Laffita, oro ai Giochi Panamericani del 2008 e argento ai mondiali del 2005, che oggi ha battuto per 9 a 8 il russo Georgy Balakshin. Un incontro duro tra due atleti molto veloci.
Il primo e storico risultato del pugilato italiano a Pechino 2008, l’ultimo peso mosca che conquistò una medaglia olimpica fu Fernando Atzori, oro a Tokyo ‘64, ha aperto la strada agli altri due azzurri campioni mondiali ancora in gara nelle semifinali per il podio più alto.
Il primo a salire sul ring, tra meno di mezz’ora, sarà Clemente Russo (Kg. 91) che affronterà l’americano Wilder L. Deontay, campione nazionale in carica. In caso di vittoria in finale potrebbe incontrare il cubano Osmai Acosta Duarte, oro ai Giochi Panamericani del 2007, o il russo Rakhim Chakhkeiv, argento mondiale a Chicago 2007.
Verso le ore 21.46 cinesi (15.46 ora italiana) sarà la volta del capitano azzurro Roberto Cammarelle (Kg. +91), in sfida con l’inglese David Price, oro ai Games Commonwealth 2006, campione nazionale e argento al Memorial Strandja in Bulgaria nel 2007, in un match che potrebbe anticipare l’attesa finale tra l’italiano e l’atleta di casa Zhang Zhilei, in sfida con l’ucraino Glazkov Vyacheslav nella seconda semifinale.

Forza azzurri!

PECHINO 2008 SU RAI SPORT
Gli incontri degli azzurri sono trasmessi su RAI DUE e su RAI SPORT PIU’. La telecronaca è condotta da Mario Mattioli. Al suo fianco, per il commento tecnico, c’è Nino Benvenuti (per info programmazione e gli orari definitivi RAI SPORT – PECHINO 2008 www.raisport.rai.it )
I programmi di gara giorno per giorno del pugilato sono su www.aiba.org  (pagina dedicata a Pechino 2008).

Ufficio Comunicazione FPI
Michela Pellegrini

 

Di Alfredo

Un pensiero su “Picardi perde ma il bronzo è suo”

I commenti sono chiusi.