Davide Buccioni fa il suo esordio organizzativo, si fa per dire, in tempo di Covid con tutte le difficoltà connesse. Lo scenario è il Parco degli Acquedotti al Campo Gerini senza spettatori. In tempi normali sarebbe un bel vedere, ma il successo lo puoi tastare solamente con le richieste della PPV, un migliaio circa a detta dell’organizzatore. La serata ha il suo piatto forte nella finale del Torneo delle CintureWBC-FPI nei pesi welter tra due pugili imbattuti come Pietro Rossetti e Luigi Alfieri. Match equilibrato dopo un inizio favorevole al pugile di Italo Mattioli di fronte ad un Alfieri che accumulava punti con i suoi colpi di rimessa. Al termine delle 8 riprese Alfieri otteneva il verdetto per split decision ottenendo la sua quarta vittoria da professionista, mentre il romano subiva la prima sconfitta dopo 8 successi. Due atleti molto interessanti che probabilmente avranno modo di affrontarsi nuovamente nel segno di una sana rivalità. Se per certi versi la sconfitta di Rossetti può definirsi inaspettata quella del supermedio Francesco Russo si materializzava con un clamoroso kot al IV round di fronte a Giammarco Ciofani, anche lui proveniente dall’Abruzzo. La sconfitta di Russo per quanto imprevedibile ha la sua spiegazione nella lenta carburazione del romano, fisico possente ma mascella non a prova di bomba. Positivo sotto ogni punto di vista l’esordio del piuma Eti ElQamili, doppio passaporto Italia-Albania, che si è sbarazzato con estrema facilità dello spagnolo Carlos Arroyo in un solo round. Nella serata faceva la sua rentrèe un altro piuma, si tratta di Christopher Mondongo che superava nettamente ai punti il nicaraguense Rafael Castillo, grande esperienza e soprattutto grande mestiere.
Foto di Renata Romagnoli