Domani 25 settembre sul ring allestito nella ormai tradizionale Area Portuale di Porto Torres Salvatore Erittu (+ 16, 6 per ko), 28 anni, difenderà il titolo italiano dei massimi leggeri dall’assalto che gli porterà l’ex campione Paolo Ferrara ( + 25, 7 per ko, – 14, = 1), siciliano di 39 anni. La riunione del 25 avrà inizio alle 21 per l’organizzazione del Boxino Professional Team. Il giorno seguente nello stesso posto si svolgerà la decima edizione del Trofeo Mario Solinas e vedrà di fronte atleti del “Boxing Club Porto Torres” contro avversari provenienti dalla Germania.
Non è stato facile organizzare l’incontro per il titolo, inizialmente Erittu avrebbe dovuto affrontare Vincenzo Rossitto, nominato sfidante ufficiale. Le trattative si sono protratte fino a quando lo sfidante ha rinunciato a questa opportunità, in pratica cedendo il posto al co-sfidante Paolo Ferrara, appartenente al Team Loreni.
Quando uno pensa ad un pugile sardo, pensa sempre ad un peso che navighi dai minimosca ai leggeri.
La Sardegna è stata ed è patria di grandi campioni in queste categorie (oggi abbiamo Sarritzu e Maludrottu). Quando partiamo dai welter per arrivare ai massimi diventa sempre più difficile e selezionata la presenza sarda. Nei welter ricordiamo un trittico di epoche diverse come Paolo Melis, che mise il bavaglio ad uno scalpitante Mazzinghi; come Fortunato Manca che fu campione d’Europa e ad un passo dal titolo mondiale; come Marco Scano anch’egli campione d’Europa. La schiera di pugili sardi si assottiglia quando si passa tra i medi dove ricordiamo Giovanni Manca, campione italiano denominato “pugile gentiluomo e sfortunato avversario di Marcel Cerdan; Francesco Fiori che fu sfidante al titolo italiano un paio di volte e che incontrò tra l’altro sia Benvenuti che Mazzinghi, dal quale fu superato ai punti dopo un aspro match. Tra i mediomassimi ricordo Mario Altana (+ 28, 11 per ko, – 4), nativo di Porto Torres, che fu nella prima metà degli anni ’60 più che una promessa, ma che purtroppo non aveva una mascella granitica, un difetto che lo tenne lontano dal titolo italiano all’epoca tenuto saldamente da Piero Del Papa.
Certo che se Erittu avesse incontrato Rossitto, questo match avrebbe avuto il valore di una semifinale per l’Europa dove è campione il tedesco Marco Huck. Erittu invece si trova ad affrontare Ferrara, pur sempre da non sottovalutare, che non rientra certo nell’elite continentale. Il sardo oggi in Italia è preceduto solo da Giacobbe Fragomeni, campione del mondo, e Vincenzo Rossitto ed è intenzionato a scalare cime più alte. Ferrara è pugile scorbutico e non facile, ne sa qualcosa Francesco Pianeta, campione dell’UE dei massimi, che lo ha affrontato due volte senza brillare. Gianni e Alberto Mura, maestri del pugile sardo, hanno piena fiducia in Tore che si è preparato con meticolosa cura, anche perché un passo falso pregiudicherebbe le sue ambizioni.
Il contorno è molto interessante: il peso mosca Fabrizio Salis (Boxing Professional) affronta il battagliero Pio Giuseppe Nettuno (Biagini Rimini); nei massimi leggeri Massimiliano Pinna(Boxing Professional) rischia molto controMirko Larghetti (OPI 2000); mentre il peso medio Ciro Ciano se la vedrà in un accesa rivincita con Armend Tatari (Boxe Loreni):