11 ottobre 2014, Manzano, Udine – Il superwelter Orlando Fiordigiglio non ha fatto una piega dinanzi a Stefano Castellucci quando gli ha concesso la chance volontaria per la sua cintura dell’Unione europea, inforcando la giusta tattica per sovrastare l’abruzzese.
Fiordigiglio, kg 69.200, è salito in cattedra fin dal primo approccio, concedendo poco spazio al volenteroso sfidante. Le sue armi migliori, la velocità e la precisione, hanno fatto presto breccia nella guardia di Castellucci, kg 69.400, concedendogli poco spazio di manovra, sia in fase difensiva che offensiva.
Lo sfidante non è rimasto comunque inoperoso ed ha tentato di farsi valere; purtroppo le sue azioni non hanno sortito il risultato sperato per la farraginosa tattica adottata: partiva da lontano con colpi larghi che venivano intercettati dall’avveduto campione.
Il sinistro lungo di Fiordigiglio, campano con residenza toscana, apriva il varco al destro per incrinare la solidità dell’intraprendente challenger, prossimo a compiere 33 anni.
Il campione ha preso decisamente in mano le redini del confronto sul finire del terzo round quando serie a due mani, concluse con un cattivo montante, hanno fatto scricchiolare la resistenza dell’avversario.
Nella quarta ripresa Fiordigiglio, 30 anni compiuti, ha continuato a mulinare le braccia come da copione, affondando sempre più le sue combinazioni. Mentre il campione cresceva di tono Castellucci mostrava la sua fatica nel contenere gli attacchi. A quel punto l’arbitro Guido Cavalleri, accortosi tempestivamente dell’instabilità delle gambe di Castellucci, ha fermato il confronto.
Giudici del match gli italiani Massimo Barrovecchio ed Adrio Zannoni con lo svizzero Fabian Guggenheim. Supervisore Enza Jacoponi, Segretaria generale dell’EBU.
Fiordigiglio, alla seconda difesa della sua cintura dell’Unione europea, è rimasto imbattuto con 19 successi (10 prima del limite) riportati da maggio 2010 quando ha debutto al professionismo.
Castellucci, professionista dal marzo 2006, ha registrato la sconfitta numero 4 a fronte di 23 trionfi (10 anzitempo).
Negli altri combattimenti della serata sono tornati alla vittoria Zamora, Tuiach e Lovaglio, con risultati conseguenti ai punti in 6 riprese.
Brunet Zamora, kg 64, ha ripreso a sorridere dopo la sconcertante sconfitta rimediata contro l’ungherese Gyorgy Mizsei Jr al quale ha dovuto consegnare la cintura UE dei pesi leggeri. Il triestino di origine cubana si è imposto al modesto Christian Pastarini, kg 63.800.
L’altro triestino Fabio Tuiach, kg 99, ha dimenticato l’opaca prova fornita contro Matteo Modugno per il titolo italiano quando ha superato il croato Hrvoje Kisicek, kg 100.
Il torinese Maurizio Lovaglio, kg 86, ha imbroccato nuovamente la via del successo dopo l’inespressivo confronto con il croato Stiepan Vugdelija a spese del triestino Fabrizio Leone, kg 85.
Nel quinto confronto professionistico in programma il toscano Alessandro Balestri, kg 61.250, ha regolato l’emiliano Roberto Priore, kg 61.
(Primiano Michele Schiavone)
Fonte: www.sportenote.com
Foto di Renata Romagnoli