Da Andrea Di Luisa e dalla potenza dei suoi pugni è lecito attendersi una grande carriera e ogni tipo di impresa, anche quelle sulla carta più difficili. Certo il compito che venerdì 11 novembre a Pontedera attende il pupillo di Umberto e Rosanna Conti Cavini è tutt’altro che agevole: conquistare il vacante titolo dell’Unione Europea dei supermedi in casa dell’altro co-sfidante, l’italo-senegalese Mouhamed Alì Ndiaye, pugile di esperienza e discreto mestiere che avrà la carica agonistica di combattere davanti al suo pubblico. Ma dal suo passaggio al professionismo Andrea Di Luisa si è fatto conoscere e apprezzare, e si è fatto così una vastissima schiera di tifosi caldissimi, non solo a Viterbo che è la sua città d’adozione (e dove si stanno organizzando vari pulman di tifosi per sostenerlo), non solo tra le Forze Armate come militare di carriera, ma anche in giro per l’Italia tra tutti gli appassionati.
Passato professionista alla fine del 2008, Di Luisa si è fatto largo a suon di pugni pesantissimi, vincendo prima del limite i suoi primi undici incontri, mettendo sotto gente di esperienza come Furlan, di buone prospettive come Vuka, conquistando in Sardegna (in casa del detentore Rondelli) l’Intercontinentale Wbf dei mediomassimi, quindi il titolo italiano dei supermedi con una manciata di secondi contro Cocco (che aveva fatto molto soffrire proprio Ndiaye, perdendo immeritatamente) e difendendo quella cintura in due riprese contro Brischetto.
Quindi, chiamato alla prima sfida con cintura internazionale in palio, l’International Silver Wbc, ha impiegato tutte e dodici le riprese per battere l’ostico argentino Acosta e dimostrare anche agli scettici che possiede fondo e freddezza sufficienti per controllare un match che si prolunga sino alla fine. Allenato dal padre Michele e supportato dal fratello Diego, una delle stelle della nostra boxe dilettantistica, Andrea Di Luisa andrà a Pontedera con la certezza di poter conquistare un titolo, l’Unione Europea, che gli servirebbe come trampolino di lancio non solo nelle classifiche del titolo Europeo vero e proprio ma anche in quelle mondiali soprattutto della World Boxing Federation.
Il match di Pontedera, come tutta la serata, sarà trasmesso in diretta da Sportitalia, emittente visibile in chiaro con il digitale terrestre e sul satellite nel bouquet Sky. Quasi tutta italiana anche la giuria, con Massimo Barrovecchio arbitro sul ring, Luca Montella, Luigi Muratore e l’inglese James Davies a compilare i cartellini. Naturalmente presenti a sostenere il proprio pugile anche Umberto e Rosanna Conti Cavini.
Andrea Bacci
Ho visto l’incontro in televisione, cavolo che cuore di luisa , ma dico!…ma nessuno gli ha insegnato a piegare sulle gambe o flettere il busto da una parte all’altra?! …all’angolo ci vogliono dei maestyri esperti per professionisti non insegnanti dilettanti, che snzo aveva far proseguire l’incontro dopo il terzo conteggio e 2 richiami?…