Milano, 3 Novembre 2011 – Si parte! La stagione delle World Series of Boxing, per il Dolce & Gabbana Milano Thunder, inizia oggi con la presentazione della formazione che disputerà il torneo nella sua seconda edizione. Dopo i successi conquistati nella Finale Individuale di maggio da Clemente Russo nei pesi massimi e da Sergiy Derevyanchenko nei 73 kg, la dirigenza ha lavorato molto per rafforzare una squadra che, già lo scorso anno, si era dimostrata assolutamente competitiva, giungendo seconda nel suo girone, dopo aver battuto tre volte su quattro il Paris United, team campione della prima stagione di WSB.
Lo staff tecnico si è arricchito con una nuova presenza: insieme al Direttore Tecnico Francesco Damiani, al Primo Allenatore Sergiy Korchinskiy ed il confermato Gianfranco Rosi, nelle vesti di Assistant Coach, quest’anno i Thunders potranno contare anche sull’esperienza di Valerio Nati, Campione del mondo WBO nei Superbantam.
La costruzione del team 2011/12 è iniziata con la conferma di otto pugili, tra i quali i quattro italiani Vittorio Parrinello, Vincenzo Picardi, Clemente Russo e Domenico Valentino, messi a disposizione dalla nazionale dilettanti grazie al rinnovato accordo con la Federazione Pugilistica Italiana, tutti già qualificati alle Olimpiadi di Londra 2012, insieme al campione individuale nei 73 kg della prima edizione Sergiy Derevyanchenko, ed altri tre stranieri Vitaliy Volvov, Nikolajs Grisunins e Benjey Zimmerman.
Il roster è stato completato con 11 nuovi acquisti, il giovane Raffaele Munno, campione italiano youth nel 2008 e 10 pugili stranieri. Come lo scorso anno il team milanese, si conferma quindi il più internazionale tra quelli che prendono parte alle WSB, mostrando di aver sposato a pieno lo spirito di una manifestazione che, anche grazie alle novità introdotte quest’anno, è diventato un vero e proprio Campionato intercontinentale a squadre, offrendo una vetrina ai talenti del pugilato mondiale. Dodici Paesi sono rappresentati nella rosa del Dolce & Gabbana Milano Thunder che, quest’anno strizza l’occhio anche al Sudamerica, grazie alla presenza di un argentino e due brasiliani. Sempre molto nutrita la rappresentanza dei pugili provenienti dall’Europa dell’Est, ma anche l’Africa entra nel team con un camerunense.
Nei 54 kg il team potrà contare sulle prestazioni di un fuoriclasse assoluto come Venceslav Gojan, Moldavo, Medaglia d’oro agli ultimi Europei e bronzo olimpico, che va a rafforzare una categoria nella quale già nella prima stagione i Thunders avevano ottenuto risultati significativi.
Tre i pesi leggeri attualmente in rosa: oltre al nostro Valentino, Miklos Varga, ungherese, e il giovanissimo talento argentino Juan Carrasco Herrera, classe 1992.
A fare compagnia a Derevyanchenko, vero fiore all’occhiello del Dolce & Gabbana Milano Thunder nella prima stagione, tre new entries: il brasiliano Pedro Alvaro Santos De Lima, medaglia d’oro ai Giochi Militari del 2010, l’irlandese William Mc Loughlin, e la promessa italiana Raffaele Munno.
Completamente rivoluzionata la categoria dei mediomassimi, quella dove lo scorso anno i Thunders hanno incontrato le maggiori difficoltà, con la conferma del solo Nikolajs Grisunins, al quale si affiancano Rafael Lima, 5 volte campione brasiliano e oro ai Mondiali Militari nel 2010, Imre Szello, il quale ha conquistato nel 2009 il titolo europeo e soprattutto Ludovic Groguhé, autentica rivelazione della prima edizione delle World Series of Boxing, in grado di trascinare il Paris United alla vittoria finale e conquistare la finale individuale nella sua categoria. L’acquisto del francese è il colpo dell’ultimo minuto che, come nelle migliori tradizioni del mercato, può davvero fare la differenza nella corsa al titolo 2012.
Clemente Russo e Benjey Zimmerman, nei pesi massimi, si giocheranno il ruolo di titolari con il polacco Michal Olas e il camerunense Ngoula Tangoum Romarick.
Le novità non riguardano però solo la rosa dei pugili: oltre al format della manifestazione, profondamente modificato per garantire maggiore equilibrio ed una formula più appassionante e spettacolare, anche il teatro delle gesta del team sarà diverso.
Il Dolce & Gabbana Milano Thunder si sposta infatti nella Sala Gallery del Forum di Assago per i suoi match interni (18 Novembre, 13 Gennaio, 10 e 17 Febbraio), mentre l’incontro del 2 Dicembre sarà disputato al Palamaggiò di Caserta, dove Russo, Valentino, Picardi e Parrinello potranno abbracciare i loro fans. La scelta di combattere a Caserta rappresenta un riconoscimento ed un omaggio ad una terra, vicina al mondo del pugilato, dove la boxe rappresenta molto più di una passione e dove sicuramente l’entusiasmo degli appassionati trascinerà i campioni sul ring nel match contro Astana.
La stagione inizia l’11 Novembre con la trasferta a Mumbai, al suo debutto assoluto nelle World Series of Boxing. Il primo appuntamento in casa è fissato per la settimana successiva, venerdì 18 Novembre contro i Matadors di Los Angeles.
Tutti i match del Dolce & Gabbana Milano Thunder saranno trasmessi in diretta da Sportitalia, emittente con cui è stato rinnovato l’accordo della scorsa stagione, che trasmetterà anche la presentazione ufficiale del team dalla Thunder Gym di via Mestre, questa sera, dalle 19.45 su Sportitalia2.
Ph Matteo Valle – Matteo Nazzani
Sabrina Ippoliti
Dolce & Gabbana Milano Thunder
Communication & Marketing Manager
La Federazione negli ultimi anni ha contribuito ad affossare il professionismo concentrando tutti gli sforzi e le risorse sul dilettantismo facendo crescere una sorta di dilettantismo professionista con Valentino Russo Cammarelle , e altri pugili, bravi si, ma molto “portati” dai tecnici della nazionale . Con le WSB la cosa si è accentuata , sponsor e mass-media hanno fatto affluire molti soldi su questo torneo e a combattere sono sempre gli stessi “raccomandati” , la torta se la spartiscono sempre gli stessi e tutti gli altri stanno a casa a guardare . Il professionismo in Italia è morto e non sarà certo la Lega dei professionisti a rivitalizzare un settore lasciato colpevolmente morire dai dirigenti della Federazione
Ma come mai non interviene nessuno nella discussione ? Chi tace acconsente
il punto è questo . E’ che tutti sono consapevoli di questa cosa che dici ossia dei pugili di marcianise che poi entrano nei gruppi sportivi e vanno avanti solo loro quando ci combatti contro non ti danno nemmeno la possibilità di vincere perchè i giudici sono con loro e si ritorna al punto che dici tu è uno schifo. C’è un amafia ormai anche i giornalisti sanno tutto questo ma non ne parlano mai . e poi si chiedono come mai il pugilato italiano non funziona . I giudici a livello regionale non capiscono lo fanno per hobbie e ci sono delle promesse che magari possono vincere gli assoluti nella fase finale ma che sono fermati dai giudici nei regionali e devono aspettare un altro anno per rifare i campionati col rischio che si fermano un altra volta. Allora il punto è che i tecnici della nazionale dei gruppi sportivi non devono vedere solamente chi arriva a vincere gli assoluti e qualche volta il secondo ma anche chi è uscito prima che magari gli ha detto male ma a cui ci si può lavorare. IL problema è che lo fanno guarda mangiacapre non è arrivato nemmeno in finale nel 2010 eppure ha fatto i mondiali e si è qualificato per le olimpiadi del 2012 . Quindi il discorso è come dico io solo che non è per tutti uguale . IO vorrei che Damiani,Bergamasco ,e Coletta e Cirillo rispondessero a questi commenti e che ammettessero che prendono solo chi gli viene detto dall’alto. Nelle Wsb potrebbero starci pugili che hanno fatto gli assoluti e che magari non hanno vinto perchè hanno una boxe più proiettata verso il professionismo e invece no selezionano i pugili che già hanno in nazionale esempio Parrinello che è un dilettante bravissimo ma professionista proprio no e invece sta li . Adesso quel munno che a sorpresa nostra ma sicuro non sua e del suo maestro Brillantino sta li . Ci lamentiamo del calcio della politica ma l’Italia è tutta una raccomandazione .
Che schifo !!! Ancora una volta si conferma la finzione che e diventato questo sport . Nel dilettantismo vanno avanti solo i raccomandati e cioè quelli che vengono da marcianise della palestra del maestro Brillantino . Adesso Munno nelle WSB quando non ha mai vinto gli assoluti. Ci posso pure stare se piace al maestro ma strano caso è sempre un pugile di marcianise e di Brillantino come Valentino ,Russo,Rossano ,e tutti i marcianisani che fanno parte delle Fiamme Oro .Non permettono ai veri talenti o a pugile su cui si può lavorare di emergere . Si punta solamente su di loro. E nessuno dice niente . Come Mangiacapre che è diventato un bravo pugile . Ma a stare fisso in nazionale e combattere sempre prima o poi tutti diventano bravi però l’opportunità di stare fisso in nazionale l hanno data solo a lui e aspettate un po da dove viene . Ah si da marcianise e dal maestro Brillantino . Bergamasco ,Damiani , e Coletta siete una manica di falsi e fate andare avanti solo chi dite voi . Complimenti continuate cosi a rappresentare l’Italia che nell’ultimo torneo in Algeria è andata benissimo e anche nei precedenti . Manica di raccomandati .Perdete i veri talenti che o passano professionisti o lasciano questo sport e a voi che vi frega a fine mese mangiate uguale .