Antonio De Vitis, campione dei superpiuma che detiene molte cinture (già campione italiano, del Mediterraneo Wbc, Internazionale Ibf e Intercontinentale Wbf), è uno dei più importanti atleti della boxe italiana. Ragazzo che sul ring non si risparmia mai, dotato di grande potenza e con un ragguardevole bagaglio tecnico, sta raggiungendo la piena maturità professionale ed è pronto ai massimi traguardi sportivi. Nato a Brindisi, per molti anni ha vissuto e combattuto a Savigliano, prima di ritornare nella sua città in cui saluterà i suoi tanti tifosi il prossimo 16 dicembre, quando al PalaZumbo affronterà l’ungherese Zsolt Nagy (diretta Rai Sport) con in palio la possibilità di combattere per l’Intercontinentale Wbo, in una serata targata Rosanna Conti Cavini e associazione Olivier che vedrà la presenza anche di due grandi personaggi come Andrea Di Luisa e Giuseppe Di Micco, amministrati come De Vitis dalla manager Monia Cavini.

Antonio, come sta andando la preparazione nella tua Brindisi?

La preparazione qui procede benissimo. Ho cambiato palestra perciò è un periodo di adattamento. Mi trovo benissimo al ritorno alla mia vecchia palestra sotto gli occhi attenti di Antonio Musio ma sempre in contatto con i consigli tecnici del maestro Bruno Vottero che stimo tantissimo come uomo e come tecnico.

Di fronte il 16 avrai un buon pugile come Nagy…

Sono tranquillo ma come sempre non sottovaluto il mio avversario, ormai conosco benissimo Nagy, pugile duro e scorbutico sempre al top della preparazione fisica.

Che emozione da’ combattere nella tua città?

Come sempre a combattere in casa c’è tanta adrenalina e voglia di migliorarsi sempre. Ripagherò la mia gente con una grande prestazione.

Ormai hai la maturità e l’esperienza giusta per puntare al grande titolo. Cosa speri ci sia per te nel 2011?

Nel futuro ora guardo al titolo europeo essendo secondo in classifica Ebu, ma quello che è al primo posto, e precisamente Sergey Gulyaevich lascerà il posto per disputare il mondiale e pertanto quando in febbraio si disputerà l´Europeo tra il campione Steve Foster e lo sfidante ufficiale Ermanno Fegatilli, il vincitore incontrerà il sottoscritto. Comunque con la famiglia Conti Cavini, che sono da sempre i miei procuratori, sappiamo quali e quante sono le difficoltà economiche che ci sono oggi, perciò è sempre più difficile organizzare. Speriamo davvero che con l’aiuto delle istituzioni si possa davvero mettere in piedi qualcosa di grande.

Il titolo Europeo sarebbe davvero una grande impresa…

Sono un ragazzo che non si fa tante illusioni e rimango sempre con i piedi per terra, non mi interessano “titoli non titoli”, mi interessa combattere perché è quello che mi diverte di più fare.

Andrea Bacci

 

 

Di Alfredo