di Michelangelo Anile
Giovanni De Carolis (12, -2, 0), Campione Internazionale WBF, rappresenta una delle giovani speranze del boxing nazionale. Classe 1984, è un pugile alto, dal fisico atletico e da l’idea di essere qualcosa di più di un peso medio per 70.500 kilogrammi distribuiti lungo un fisico tirato all’inverosimile e soprattutto nervoso. La sua è stata una carriera all’insegna della velocità come può essere un’ auto con il motore truccato. L’incognita per vederlo primeggiare ad alti livelli sta nei suoi margini di miglioramento, che a detta di un esperto come Alberto Chiavarini, suo procuratore, sono ampi e imperscrutabili. Dopo un’esaltante carriera dilettantistica, è passato professionista nel 2007 mostrando doti pugilistiche non indifferenti, soprattutto ritmo e potenza che esplodono ripresa dopo ripresa. Sconfitto a Kiev il 14 giugno 2008 contro Maksim Bursak per il Mondiale Youth IBF 2008, il 23 dicembre dello stesso anno ha conquistato al Palabianchi di Latina il Titolo Internazionale WBF superando ai punti il belga Michael Recloux con i colori della Boxe Forte Venice-Team Chiavarini. Il 20 giugno di quest’anno a Cecchina, ha tentato la scalata al titolo italiano dei pesi medi contro Gaetano Nespro perdendo ai punti per split decision. La sua carriera è seguita all’angolo dai maestri Italo Mattioli, Franco Venditti, Luigi Ascani e Di Savino, soprattutto dal citato procuratore Alberto Chiavarini. La compagna Veronica e la figlia Erin, rappresentano invece la vera forza motrice di Giovanni De Carolis . Educato, riservato più del dovuto, il futuro architetto sabato 5 dicembre sosterrà un test match contro l’ungherese Sandor Ramocsa per proiettarsi “Verso l’Europa”, appunto il titolo della serata al Palamunicipio Roma XI. Lo abbiamo incontrato nella sua palestra “ASD Intrepida” presso Mazzano Romano per una brevissima intervista.
Sabato 5 dicembre dovrai affrontare l’ostico ungherese Sandor Ramocsa, un test match per l’Europa.
Sicuramente un test impegnativo. L’ungherese non verrà di certo a Roma per una gita. Io, come sempre, mi sono preparato in palestra alla perfezione curando soprattutto alcuni particolari con il M° Mattioli. Non posso ripetere alcuni errori che ho commesso a Cecchina contro Nespro ma, nonostante la sconfitta, è stata un’esperienza in più per il proseguo della mia carriera.
Dopo la sconfitta per il titolo italiano, quali sono i programmi per il 2010?
Intanto sabato pensiamo a Sandor Ramocsa. Poi, sicuramente un’altra chance per il titolo italiano dei Medi e la difesa del Titolo Internazionale WBF. E’ chiaro: non posso rimanere senza boxe.
Quest’anno hai inaugurato la palestra “ASD Intrepida” insieme alla tua compagna Veronica e …tua figlia Erin e ti sei trasferito da poco in una nuova casa. Ma nel 2010 diventerai campione d’Europa versione EBU?
l’Intrepida è una palestra nata dalla passione per lo sport che accomuna me e Veronica al sogno di poter trasmettere ai giovani e non l’amore per l’attività fisica e uno stile di vita sano. A Mazzano Romano non c’erano palestre o spazi attrezzati per potersi allenare. Così il 26 settembre di quest’anno abbiamo inaugurato l’ASD Intrepida con il motto “credendo vides”. Ne siamo orgogliosi. Per quanto mi riguarda, con il procuratore Alberto Chiavarini stiamo valutando l’opportunità di sfruttare una chance Europea (EBU). Ma non bisogna bruciare i tempi. Importante è lavorare con impegno e serietà e soprattutto non montarsi mai la testa. Il cammino è ancora lungo ma non impossibile. Sono sicuro di una cosa: il lavoro in palestra …paga sempre.