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La parola al M° Giuseppe Capuana della Wing Chun Tao Academy di Roma.

Cos’è il “Wing Chun”?

E’ un sistema di origine cinese, famoso per l’approccio realistico con il quale affronta i problemi connessi alla difesa personale. Si tratta di un’arte marziale estremamente sofisticata. Studia i combattimenti a mani nude e, grazie ad una pratica costante, permette di raggiungere un alto livello di condizionamento sia fisico che mentale. Si basa su un sistema di controattacco che può essere applicato contro qualsiasi assalto fisico. Non solo. Serve anche a capire la meccanica del corpo.

Da dove proviene?

Wing Chun letteralmente significa “eterna primavera”. E’ uno dei sistemi di Kung Fu che provengono da Shaolin. Sulla sua provenienza ci sono molte versioni. Più che altro leggende non verificabili. Nella nostra scuola preferiamo interpretare “eterna primavera” come uno stato mentale . Avere la mente eternamente giovane in modo di continuare ad apprendere come fa un bambino.

Come si diventa Maestri di una delle più antiche Arti Marziali?

Con gli insegnamenti di un grande Maestro e con una pratica costante, non senza la passione. Di conseguenza, sarà il tempo a dire se si diventa o meno bravi maestri. La mia avventura è iniziata in Italia. Non mi sono fatto sfuggire l’occasione di praticare questo sistema “intelligente” e diventare allievo di Sifu Michael Fries, all’epoca il primo a far conoscere in Italia il Wing Tsun, metodo Leung Ting. Dopo molti anni di pratica e di crescita a livello tecnico, ho continuato, comunque, a ricercare aspetti e metodi del sistema che potessero farmi capire meglio le possibilità che il Wing Chun offre. Sono stato quindi allievo di Sifu Riccardi Alberto, della scuola di Yip Chun, figlio maggiore di Yip Man, patriarca riconosciuto del Wing Chun nel secolo scorso. Altro pilastro fondamentale nella mia formazione è stato l’incontro con l’eredità trasmessaci da un grande del passato, Wong Shun Leung, senz’altro uno dei migliori interpreti del sistema mai esistiti, attraverso la scuola di Franco Regalzi, allievo di Nino Bernardo, a sua volta allievo di Wong. Wong Shun Leung è famoso, oltre che per aver trasmesso parte della sua conoscenza a Bruce Lee, soprattutto per avere partecipato a numerosi combattimenti senza regole che si tenevano ad Honk Kong negli anni ’50 e ’60 tra praticanti di diversi stili. Wong Shun Leung ne uscì sempre vincitore, ma ciò che ha voluto trasmettere ai suoi allievi è stato quello che lui ha imparato dalle esperienze vissute, offrendo una visione del sistema più chiara e realistica e spiegando meglio i motivi che stanno alla base dei principi, dei movimenti e delle tecniche praticate.

Tre validi motivi per iniziare a praticare il Wing Chun…

Credo che dalla pratica del Wing Chun si ottengano una migliore struttura del corpo, con un approccio migliore con la nostra anima. Molti stili di arti marziali cinesi uniscono lo studio degli aspetti del combattimento con quelli di tutela e cura della propria salute. Anche il Wing Chun offre questa possibilità e la Siu Nim Tao, la prima forma, ne è un esempio: con la sua pratica si inizia a costruire la “macchina” e nel contempo, viene fatto un lavoro sul Chi, l’energia vitale. Il percorso dell’allievo si snoda poi attraverso lo studio della sensibilità – Chi Sao -, della difesa personale, delle forme Chum Kiu, Biu Jee, Muk Yan Jong (Uomo di legno), Luk Dim Boon Gwan (bastone lungo) e Baat Jaam Do (coltelli a farfalla) e di tutte le molteplici applicazioni che aiutano a migliorare sul piano della dinamicità, flessibilità e reattività. All’interno di una scuola di Kung Fu ci deve essere armonia e rispetto reciproco. Ognuno pratica per crescere a livello tecnico, ma ciò avviene grazie all’interazione con gli altri compagni di allenamento. Avviene così che tutti sono utili al miglioramento di ciascuno e nasce e si sviluppa così un’amicizia in maniera naturale.

Dove praticarla?

A Roma la Wing Chun Tao Academy, nel rispetto delle altre realtà del Wing Chun e delle altre discipline marziali, rappresenta un buon centro di apprendimento. Una scuola emergente con profonde radici nel passato.

Il M° Capuana vi aspetta presso la nuova sede in Via Alba 62 a Roma!

La parola all’Avv. Ugo Scuro, 2° grado tecnico superiore nella disciplina del “Wing Tsun”.

Cos’è il “Wing Tsun”?

Il Wing Tsun è una disciplina marziale cinese, formativa per il corpo e per lo spirito ma soprattutto è un’autodisciplina. Il contributo dell’allievo all’apprendimento non può essere delegato al maestro. La pratica costituisce un momento di confronto, in primo luogo, con sé stessi. L’addestramento, da non confondersi con l’allenamento, mette in discussione abitudini radicate, ad esempio di postura, che, almeno in parte, devono essere riviste e corrette. Per questo si può considerare il Wing Tsun anche disciplina della salute, mentale e fisica.

Da dove proviene?

Le origini del Wing Tsun si perdono nella notte dei tempi e non si possono ascrivere al merito di una singola scuola o di un unico maestro, anche se la leggenda vuole che la disciplina risalga alle esigenze di autoprotezione di una donna, la monaca che viveva in località remota. La confidenza nelle capacità difensive di una persona normale rispetto a persone visibilmente più forti nasce dalla osservazione e dalla analisi di sé stessi e degli altri nei più disparati contesti e non è immaginabile che una persona o anche una scuola abbia deciso, un giorno, di sviluppare un sistema senza un retroterra culturale di esperienze proprie e altrui. Il sistema si è sviluppato nei secoli, attraverso momenti di confronto e di collaborazione tra le mille difficoltà dei trasporti e della comunicazione di un paese vastissimo e ricco di culture diverse. Infatti non si parla di una unica radice del Wing Tsun ma di varie scuole che, in tempi moderni, hanno concorso a generare il sistema oggi brillantemente rappresentato da Leung Ting.

Come si diventa Maestri di una delle più antiche Arti marziali?

In linea di principio è consentito a tutti praticare il Wing Tsun e, in prospettiva, diventare Maestri. Non è richiesta la forza. Non è richiesta la giovane età. Le donne che praticano possono diventare bravissime e, volendo, micidiali. Sono richieste pratica, fiducia nel sistema e nel Maestro, disponibilità a rivedere alcune abitudini radicate. La scuola di Leung Ting segna un percorso, un’articolazione di gradi, di valutazioni periodiche. Naturalmente ci sono persone che progrediscono più rapidamente. Il riconoscimento delle capacità è lasciato al Maestro, che può decidere, in considerazione delle capacità acquisite dall’allievo, di riconoscere anche il titolo di Maestro, Sifu in cinese.

Tre validi motivi per iniziare a praticare il Wing Tsun…

La disciplina del Wing Tsun fa bene al corpo, allo spirito ed è anche utile. Non si sa mai. A condizione che venga praticata per il beneficio personale che se ne può ritrarre e non per fare esercizio di prepotenza. C’è un aspetto psicologico della pratica e del combattimento, con sé stessi e con gli altri, che, da solo, varrebbe un approfondimento.

Dove praticarla?

E’possibile imparare l’arte del Wing Tsun nelle numerose scuole della W.T.O.I., Wing Tsun Organizzazione Italia, distribuite su tutto il territorio nazionale. Per quanto riguarda il mio personale percorso formativo sono ormai diversi anni che studio e pratico questa disciplina seguendo le indicazioni del Maestro Paolo Delisio, 5 grado tecnico superiore e responsabile del territorio di Latina, studioso della cultura marziale, e, certamente, uno dei più abili interpreti del Wing Tsun, sistema Leung Ting. Ho iniziato nel 1990 a Roma presso la W.T.O.I., poi ho insegnato nella palestra del Foto Italico. Ora pratico e insegno questa disciplina privatamente.

… e per chi volesse anche una consulenza legale basta visitare il sito www.studiolegalescuro.it !

12 pensiero su “Wing Chun o WingTsun, tanti modi per chiamare uno stesso stile”
  1. Vorrei conoscere una scuola di questa arte marziale in una zona vicina al Nuovo Salario, Prati Fiscali a Roma.

  2. ma co tutti sti nome, derivazioni di stili e variazioni di stili..bla..bla.bla.. ma non vi viene mal di testa….Anche questa disciplina da risposte sensate sull’antica domanda che si è sempre posto l’essere umano e prevalentemntente l’uomo: “chi sono…..da dove vengo….ora che sono qui sulla terra…cosa devo fare… Be semplice no.. praticare il W.C. e vedrai che starai meglio datoche non avrai proprio il tempo di pensare ed interrogarti. co tutti sti nomi cinesi… e poi dicamocelo francamente conviene veramente mangiare cinese.
    buon allenamento e buona spesa

  3. SONO MOLTI I SIFU CHE NELL ARTE DEL WING CHUN SI SPACCIANO PER SANTONI MA IN REALTA’ CERCANO SOLO DI MASCHERARE LE LORO TANTE LACUNE NEL SISTEMA….IO FINALMENTE L ‘HO TROVATO UN SIFU VALIDO..VENITE A PROVARE IL RISULTATO SARA’ CHE VI ISCRIVERETE E SE AVETE GIA’ PRATICATO WING CHUN VI RENDERETE CONTO CHE FIN ORA NON VI HANNO FATTO VEDERE NIENTE DEL SISTEMA. yongtsun.com

  4. ciao c’è qualcuno che sa darmi indicazioni di un centro in cui si pratica questa disciplina a Roma zona Collatina o zona Cinecittà.
    ciao e grazie vincenza

  5. salve ne ho girati tanti di maestri di wing chun ma pochi sanno realmente……

  6. Salve Sifu Capuana sono francesco pisarro. tempo fa praticai con te wing chun privatamente. purtroppo per motivi di lavoro ho dovuto lasciare roma… e da allora ho perso i contatti con te.
    ho nel frattempo continuato a praticare wing chun ma senza una guida è difficile migliorarsi.
    ora sono tornato a roma e vorrei ricominciare a praticare wing chun con te. come posso contattarti? a presto sifu Capuana grazie

  7. Salve a tutti
    Vorrei solo precisare che Wing Tsun (WT)e Wing Chun (WC) non sono AFFATTO sinonimi. Il WT è la versione personale di Leung Ting, un ex allievo di prima forma allievo di un allievo del maestro Leung Sheung che con abili manovre di marketing è riuscito a gabbare l’occidente svendendo un arte marziale totalmente parziale e superficiale rispetto alla fonte, integrandola con tanti bei nomi per far maggiormente gola all’occidentale medio.
    Purtroppo non è facile trovare una scuola seria di VERO Wing Chun e continuare ad affermare che WC e WT siano sinonimi dello stesso stile denota solo la penosa situazione delle scuole in circolazione e/o l’ignoranza in materia di chi lo afferma.
    Senza offesa per nessuno

    Saluti

  8. salve mi chiamo davide e pratico il wing tsun da 7 anni forze la pronuncia e simile ma i principi sono differenti. il wing tsun è un sistema visivamente simile ma usa dei con cetti che non ci sono nel wing chun e mi sembra anche strano che chiunque pratichi uno dei due non noti la differenza. non sta a me giudicare l’unio o l’altro ma SICURAMENTE non sono la stessa cosa cordiali saluti a tutti

  9. Salve Sifu Capuana…sono Francesco un ragazzo di 25 anni…abito in germania ha monaco e pratico Wing tsun da pochi mese il mio Sifu e Attilio Reale… con questa arte ho scoperto tante cose…il bene del corpo e della mente …. ho prticato diverse tipologie di arti marziali al karate alla kickboxing ma niente di emozionante…e adesso con il Wing tsun ho tanta emozioe..che potrei allenare il mio corpo 12 ore su 12 perche mi ispira tanto e mi rende la mente tranquilla contro lo stress contro qualsiasi altro male che esiste nel Mondo…cordiali saluti Francesco…Forza Wing Tsun…non tramontera mai questa bellissima arte per secoli e secoli…

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