Barone Ottavio 01di Michelangelo Anile

Ritorna la grande boxe ad Anzio e questa volta l’affermazione c’è tutta, visto l’affluenza di pubblico per una serata che ha visto salire tra le sedici corde cinque  match dilettanti ed uno professionista  tra  Ottavio Barone e   l’ungherese Jozsef Molnar .  La manifestazione,  organizzata dalla ASD Barone Fight Club  in collaborazione con  De Clemente Promozioni e il patrocinio dell’amministrazione locale,  è stata allestita presso Piazza Garibaldi   per una serata completa, dove boxe e intrattenimento sono andati perfettamente a braccetto.

 Tipica serata estiva che ha raccolto intorno al ring  non solo appassionati della noble art, ma vacanzieri e curiosi che hanno potuto acclamare l’idolo di casa Ottavio Barone salito sul ring in grande spolvero. Concentrato, teso  nella giusta maniera e   con un particolare  pantaloncino  con frange , il guerriero di Anzio  non ha fatto in tempo ad esplodere tutte le cartucce che  ad  1.32 secondi della prima ripresa tutto è già finito: l’ungherese  è ko e non è in grado di continuare.  Eppure, non ha  iniziato male Jozsef Molnar  che in uno scambio dalla corta distanza è riuscito ad infilare  un tremendo gancio sinistro al volto di Barone che sorpreso è rimasto impietrito. Un colpo così a freddo avrebbe potuto inchiodare chiunque, ma non  Barone che  nella frazione di  pochissimi secondi  ha ricompattato il  baricentro e ha cambiato direzione dei colpi, non più al volto, ma al corpo. La prima terrificante “sassata”, ha lacerato le difese dell’ungherese  e la seconda ha posto fine al match. 

Questa vittoria  di Barone ha un significato  più profondo di quella ottenuta il mese scorso al Piper di Roma  contro il croato Florin Oanea. Giocare in casa spesso non paga, anzi,  è causa di  malesseri che un pugile somatizza,  come quell’inspiegabile  pesantezza sulle  gambe,  quel sentire un macigno l’importanza  del match e dopo cinque anni e quattro mesi di assenza da Anzio ( l’ultima il 26 marzo 2004 contro Robert Roselia) ,  Ottavio Barone poteva anche steccare  clamorosamente.  Cosi’ non è stato e quel grido liberatorio ha spazzato via ogni paura, le mani protese al cielo hanno consacrato un “campione ritrovato” che non ha potuto far altro che dedicare  l’ennesima vittoria  al  papà Alberto che segue dall’alto il figlio prodigio. La chance per il titolo italiano è sempre più vicina e Ottavio Barone è consapevole più che mai di poterla onorare anche subito.

E dopo un’esibizione di pugilato da parte  delle  palestre Barone Figth Club e Be Cool  coordinata  da  Fabio Manduca,  si è aperta la kermesse dei dilettanti  con la vittoria ai  punti di Diana contro Maone. Il pugile di Albano, seguito all’angolo dal M° Zompatore Fabrizio, ha fatto valere la propria tecnica con colpi precisi e al bersaglio grosso. Troppo stabile e incerto Maone che solo nell’ultima ripresa ha forzato i tempi,  ma senza intaccare un netto verdetto a favore di Diana. Nel secondo match, Severini  sconfigge ai punti  Casuscelli  per una maggiore mobilità sulle gambe e soprattutto per una squisita tecnica pugilistica che ha vanificato tutte le azioni di attacco dell’avversario, peraltro scomposte e disordinate che non lo hanno mai messo in difficoltà eccetto  nell’ultima ripresa. Tra Candio e Bevilacqua un pari che ha deliziato il  numeroso pubblico presente,  due pugili tecnici e tatticamente intelligenti. Candio,  ha mostrato di possedere una varietà di colpi davvero particolare, alternati con velocità e precisione; Bevilacqua, sedicenne  nazionale, ha replicato colpo su colpo e spesso ha sorpreso l’allievo di Maggi con precisi e saettanti ganci al volto.  Un match con la lancetta della suspense alzata fino all’ultimo livello: il  pari non fa una piega.

Nel quarto match Zingaro si è imposto per RSC su Quaranta. Mascella tesa, testa bassa, un vero fighter il pugile della  ASD Barone Figth Club che sistematicamente incrocia  Quaranta con il  gancio destro e sinistro  corto quanto micidiale. Nulla ha potuto Quaranta contro il ritmo estenuante impostato da  Zingaro che ha girato il ring a serbatoio pieno. Arcese, nell’ultimo match in programma, ha sconfitto ai punti  Adami. Match sostanzialmente equilibrato che ha messo in luce due pugili esperti e battaglieri.   Arcese   negli scambi corti  mette quasi sempre il suo timbro e i suoi colpi non sono carezze; Adami stecca l’ultima ripresa e perde per una manciata di punti.

Dopo i dilettanti, le premiazioni hanno chiuso una serata di sport suggestiva ed entusiasmante. Sul ring sono saliti Davide Ciarlante, Gianluca Tamburrini, Simone e Mario Federici, Giorgio Perreca e Alessandro Giordano premiati dall’Assessore Alberto Alessandroni; Marco Ceci, Valentina Cusa, Rebecca Volpi, Eros Dandina, Massimiliano Masì, Giuseppe De Angelis premiati dal Consigliere Luciano Bruschini; Bevilacqua Vincenzo, Diana Mirko, Arcese Stefano , Severini Manuel e Zingaro Ennio premiati dall’assessore Marco Del Villano. Lo sport ancora una volta ha reso omaggio ad  Anzio, una delle città più belle della costa tirrenica,  città che ha dato i natali a Caligola e   Nerone ,  e per il pugilato a Giulio Rinaldi  (Campione Europeo dei  mediomassimi  nel 1962), Renato Tontini, Massimo Bruschini per arrivare a Ottavio Barone.

RISULTATI
DILETTANTI:
Cadetti – Welter: Candio Daniel (Boxe San Basilio)  e  Bevilacqua Vincenzo (Boxe Trigoria) pari
Welter: Diana Mirko (Zompatore Boxe) b. Maone Massimiliano (Boxe Trigoria) ai punti
Mediomassimi: Severini Manuel  (Phoenix Gym) b. Casuscelli  Andrea(Barone Figth Club) ai punti
Welter: Zingaro Ennio (Barone Figth Club) b. Quaranta Daniele (Co. Na Boxe) RSC
 Massimi: Arcese Stefano (Dubla Boxe) b. Adami Emanuele (Boxe Colonna) ai punti

PROFESSIONISTI
Supermedi: Ottavio Barone (Armando De Clemente) b. Jozsef  Molnar (Ungheria)  ko 1.  

 

Di Alfredo

5 pensiero su “Anzio riscopre Ottavio Barone”
  1. Grande Ottavio,
    al pugilato mancavo davvero un personaggio come te….
    Mi auguro di vederti presto combattere per qualche titolo!!!

I commenti sono chiusi.

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